L’Arca di Noè
La Piccola Casa della Divina Provvidenza è impegnata in Kenya, nel distretto di Meru, nell’assistenza alle persone con disabilità fisiche e mentali dal 1972, quando i primi fratelli, suore e sacerdoti cottolenghini arrivarono in terra africana per iniziare la loro missione. Nel 1983 il Vescovo di Meru chiede ai fratelli cottolenghini di trasferirsi in un piccolo villaggio, Chaaria, per dare inizio ad un nuovo Centro per persone con disabilità e dal 2000 le suore cottolenghine affiancano il servizio dei fratelli. A Chaaria la popolazione è molto povera, pochi hanno l’elettricità e nessuno l’acqua potabile. L’economia del villaggio, e di buona parte del distretto, è di sussistenza. A fianco del Centro per persone con disabilità è presente un Ospedale, la cui presenza sul territorio è fondamentale, poiché serve 4 distretti oltre a quello in cui è situato ed è una importante risorsa in termini occupazionali. Attualmente il Centro cottolenghino serve 52 disabili mentali e fisici di età compresa tra i 20 ed i 65 anni ed è l’unica struttura che offre questo servizio nel vasto territorio di riferimento. L’Ospedale riceve pazienti da tutta la regione del Meru e del vicino Tharaka Nithi, non solo per la qualità dei servizi offerti, ma anche perché è noto per offrire prestazioni gratuite in casi di reale e provata povertà dei pazienti. Nel 2020 sono stati registrati 7418 ricoveri; negli ambulatori (compreso il pronto soccorso) abbiamo effettuato 32.281 accessi, di cui 8014 casi pediatrici.
Il progetto
Oltre al servizio di ospitalità per le persone che risiedono nel centro, sono presenti laboratori di attività occupazionale, catechesi, servizi di fisioterapia e periodicamente si organizzano uscite di svago. Coordinato da un operatore laico, il centro si avvale del servizio di fratelli e suore cottolenghini, dipendenti e volontari. La maggioranza degli assistiti non ha famiglia o proviene da una situazione di povertà estrema che non permette ai famigliari di prendersi cura di loro. Gli aiuti da parte dello Stato sono ancora molto scarsi e sicuramente insufficienti a rispondere ai molti bisogni di queste persone. Il centro di Chaaria è uno dei pochissimi in Kenya ad accogliere persone con disabilità in modo residenziale e permanente.
L’edificio che accoglie le persone disabili è stato costruito nel 1984 e ora ha bisogno di corposi interventi di riqualificazione. È già stato eseguito un primo intervento di sostituzione del tetto e altri lavori di ristrutturazione interna dei locali, con acquisto di attrezzature per le necessità degli ospiti, grazie anche al sostegno della Fondazione Davida, ma rimangono ancora numerosi interventi. In occasione della sostituzione del tetto sono stati rinnovati i pannelli solari che forniscono acqua calda al centro.
Gli obiettivi
- Garantire un ambiente dignitoso ai nostri assistiti
- Adeguare i locali alle attuali esigenze normative
- Creare opportunità lavorative a livello locale
Beneficiari
I beneficiari diretti sono i nostri assistiti, 52 uomini con un’età compresa fra i 20 e i 65 anni, affetti da disabilità fisica e/o mentale medio – grave e gravissima, con problemi di epilessia, innesti psichiatrici e altre patologie croniche (cardiopatia,ipertensione, etc.).
I beneficiari indiretti saranno le loro famiglie ove presenti e la popolazione locale per effetto dell’opportunità di lavoro e non ultimo la promozione di una cultura favorevole all’accoglienza e integrazione delle persone con disabilità.
Azioni
Gli interventi ancora da eseguire sono:
- ristrutturazione bagni: cambio dei sanitari, rifacimento pavimentazione, rifacimento controsoffitto e tinteggiatura;
- ristrutturazione camere: rifacimento pavimentazione, controsoffitto e tinteggiatura; stessi interventi per alcune parti comuni ancora non ristrutturate.
Sostieni il progetto
Puoi sostenere il progetto con le seguenti donazioni
- 20 € Contribuisci alla sostituzione dei sanitari;
- 50€ Contribuisci alla sostituzione delle pavimentazioni e dei controsoffitti;
- 100€ Contribuisci alla tinteggiatura degli ambienti.
Come donare
Bonifico
Banca del Piemonte sede di Torino
IBAN
Indicare nella causale il Titolo del progetto scelto e inviare insieme all’indirizzo anche il Codice Fiscale, necessario per la ricevuta