Intervista al padre generale
10 Ott 2017

Intervista al padre generale

10 Ott 2017

Al primo posto sempre chi ha più bisogno

Il nostro padre generale, Don Carmine Arice, è stato intervistato da Giovanna Pasqualin Traversa di AgenSIR.

A proposito di sanità dice: “Per quanto riguarda la sanità cattolica, il peso gestionale delle tante strutture è diventato così oneroso da far talvolta dimenticare la mission globale di realtà nate in gran parte per prendersi cura della povera gente ma spesso carenti per quel che riguarda la cura globale della persona malata. Senza un approccio globale nel percorso terapeutico, il paziente rischia di sentirsi inutile, di peso, e chiederà di morire prima del tempo.

Bisogna creare le condizioni affinché nessuno chieda la morte, ma occorre inoltre sostenere la fatica, la stanchezza, a volte la disperazione, dei familiari che assistono i malati”.

Parlando invece dei suoi programmi per il nuovo incarico come superiore e padre generale afferma di volersi mettere in ascolto. In ascolto dei miei predecessori, in ascolto dei tanti collaboratori della Piccola Casa. Per comprendere e lavorare per mantenere l’attenzione privilegiata alle realtà più povere che connota l’identità del Cottolengo.

Ribadisce inoltre l’importanza di fare rete e sviluppare una maggiore connessione tra tutte le “realtà-sorelle che, pur con un’identità propria, svolgono un servizio ispirato al carisma della carità e dell’assistenza simile al nostro”.

L’intervista completa si può leggere su AgenSIR: Cottolengo: il nuovo superiore generale, “coniugare carisma e sostenibilità, ma al primo posto sempre i poveri”.

Don Carmine Arice, al primo posto chi ha più bisogno

 

Leave a comment
More Posts
Comments
Apri la chat
1
Contattaci ora
Ciao 👋

Scrivici in chat per qualsiasi informazione!